Una buona notizia dalla Casa del Jazz. Un concerto di amabili ricercatori. Non si pensi al clima avant-garde ma proprio al piacere di agire musicalmente collocandosi sempre in territori (avanzati) di work in progress. Angelo Olivieri è il virtuoso-leader-pensatore della situazione. Che ha un titolo appropriato: Caos Musique, come il cd su etichetta Terre Sommerse uscito un anno fa. Trombettista e compositore, Olivieri si avvale della collaborazione di una star internazionale , il violoncellista francese Vincent Courtois, di uno strepitoso percussionista, non si sa perchè sconosciuto finora nel circuito jazzistico, Marco Ariano, e di un manipolatore elettronico, Antonio Pulli. (…)
Azul è un tema lirico, una ballad, ma la Vienna del primo ‘900 non è molto lontana. E’ proprio in brani “quieti” come questo che il linguaggio complesso, raffinato, inquietante di Marco Ariano risalta di più. Questo percussionista ha un suono di base secco e sordo, anti-effettistico per eccellenza, ottenuto usando soprattutto tom e rullante, spesso con spazzole anomale, corpose. Però non disdegna certe uscite rumoristiche, durante le quali utilizza una scatola sonora costruita da lui. Incanta con la varietà intricata e piacevole dei suoi accenti. Sa scandire e sospendere il tempo con sapienza diabolica.
Mario Gamba, Il Manifesto, 14-03-2010